“Le alterazioni del metabolismo delle molecole minerali dell’organismo umano sono corrette direttamente con l’apporto all’organismo di elementi che sono endogeni, allo stesso modo in cui l’omeopatia impiega elementi eterogenei, estranei all’organismo”.
Gli elementi inorganici (minerali) sono elementi essenziali per la vita. Insieme alle sostanze organiche permettono di costruire le cellule di cui corpo è composto.
I minerali considerati essenziali per la cellula sono quelli trovati nelle ceneri delle cellule dopo calcinazione: cloruro di sodio, cloruro di potassio, fluoruro di calcio; ferro, calcio, magnesio,sodio e potassio sono stati identificati in combinazione con acido fosforico, acido carbonico e acido sulfureo.
Una rottura di questo equilibrio, per carenza dei minerali o per qualsiasi altra causa, porta ad una alterazione nel rapporto tra sostanze organiche e inorganiche:
  • deficit di elementi minerali
  • eccesso di elementi organici
  • conseguenza dei disturbi intracelluari
  • carenze minerali
  • formazioni di prodotti tossici
  • eccesso di prodotto organici
L’alterazione patologica che ne consegue  sarà in rapporto diretto con le difficoltà o possibilità per la cellula di trovare nella matrice il modo di rimediare più o meno rapidamente alla perdita dei minerali.