Penso che molte persone, quando prendono la decisione di migliorare la propria alimentazione, spesso non sanno da dove o da cosa cominciare. Certo, non è facile un cambiamento drastico dall’oggi al domani; oltre ad una buona determinazione, ci vuole una altrettanto buona preparazione. Ecco quindi alcuni trucchi e suggerimenti.

Tutti noi, nella maggior parte dei casi, cuciniamo quello che abbiamo in casa: se la spesa l’abbiamo fatta male, di conseguenza mangiamo male. Allora, primo indizio: tutto parte dalla spesa! E come fare una spesa giusta? Qui si potrebbe discutere per ore ed ore, ma cercherò di sintetizzare quelle che ritengo alcune regole essenziali:

  • Sono da evitare:
    • tutti i prodotti alimentari che contengono troppi ingredienti
    • tutti i prodotti alimentari che recano sull’etichetta la scritta “fanno bene alla salute”
    • tutti i prodotti alimentari con la scritta “light” o “senza zucchero” o “senza grassi”
    • i prodotti alimentari con alto contenuto di zuccheri, ma anche di sciroppo di mais o fruttosio-glucosio o dolcificante al posto dello zucchero
    • tutti i prodotti alimentari che, come afferma il food writer Michael Pollan la nostra bisnonna non conosceva.
  • Scegliere prodotti freschi di stagione, non trasformati e non elaborati.
  • Scegliere i prodotti che non si conservano in eterno (altrimenti significa che sono pieni di conservanti), ma che possono anche marcire dopo un paio di giorni, perché è normale.
  • Cercare di riempire la maggior parte del carrello con verdure fresche e poca frutta.
  • Sia pesce che carne sono da scegliere tra i prodotti freschi, e non precotti, panati ecc. Meglio ancora la carne di animali allevati al pascolo e pesce pescato (non allevato).
  • Bere acqua, e non bevande zuccherate e gassate.

Ma le due regole principali, da rispettare sempre, indipendentemente da quello che si compra e dove, sono le seguenti:

  1. Fare sempre la spesa a stomaco pieno, in modo da non trovarsi sotto l’impulso della fame, con il solo desiderio di placare l’avidità di cibo il più velocemente possibile. In tal modo si farà una spesa piû consapevole, ragionando su cosa si mette nel carrello.

La seconda regola è ancora più importante della prima:

  1. Prima di andare a fare la spesa, cercare di fare a casa un mini-progetto, o proiezione: un menù per l’intera settimana; meglio ancora bisettimanale. Ma cominciamo con piccoli passi.

Per farlo prendete una semplice agenda settimanale o anche un foglio di carta. Lo dividete per i giorni e scrivete cosa mangiare, secondo le vostre preferenze, i gusti, la stagione e la disponibilità. In questo modo avrete un preciso elenco di cose da comprare (anche per evitare sprechi); noterete subito se lo stesso tipo di alimento lo consumate troppo spesso o, al contrario, se qualche verdura di stagione, o pesce, o altro sono del tutto assenti. In questo modo il vostro menù diventerà molto più vario, al riparo da possibili carenze di micro- e macro-elementi contenuti nei cibi.

Qualche cenno sugli elettrodomestici. Ce ne sono di tutti i tipo e di tutti i colori; ma se ci pensiamo bene, li possiamo dividere in due categorie: utili e inutili. Utili sono quelli di uso quotidiano, almeno settimanale; gli altri sono quelli che sicuramente abbiamo in cucina ma che non adoperiamo quasi mai e che occupano solo spazio. Allora sbarazziamoci di quelli che non utilizziamo per fare posto a degli aiutanti irrinunciabili, che non sono poi così tanti.

Indispensabili sono (penso siano già in tutte le case):

  • Macinino da caffè (elettrico) o un piccolo frullatore: serve non solo per macinare gli ingredienti per la crema Budwig (la colazione più sana), ma anche per preparare da soli a casa il gomasio e le farine da diversi tipi di grani, nel caso decidiate di fare da soli un buon pane integrale o una crostata.
  • Un frullatore o minipimer (quando dobbiamo frullare piccole quantità) per fare qualsiasi tipo di purea (verdure, frutta e legumi). A proposito, quelli di legumi sono ottimi contorni.
  • Vaporiera elettrica, se non siete troppo abituati ai cestelli.
  • Per non parlare del forno, che credo ormai faccia parte dell’arredamento di ogni cucina.

E adesso pensiamo alla dispensa.

Lo zucchero: meglio evitarlo, ma se vogliamo proprio aggiungerlo a qualche piatto, meglio quello integrale, biologico e di canna. La stessa cosa riguardo al sale: non il bianco raffinato, ma rosa di Himalaya o, almeno, integrale.

I legumi.

I cereali da preferire sono quelli in chicco e senza glutine, come grano saraceno, quinoa, miglio, amaranto o eventualmente quelli che ne contengono in minor quantità: orzo, avena e segale. Ovviamente  il riso integrale ed altre varietà come basmati, rosso, nero selvatico ecc. Se abbiamo a disposizione tutti questi cereali sicuramente non mangeremo ogni giorno la stessa cosa.

E poi  un po di frutta secca (cercare quella senza aggiunta degli zuccheri e conservanti), noci i semini: di zucca, girasole, sesamo, lino.

Li possiamo aggiungere alle insalate, ai contorni di verdura ripassati, per fare un condimento o anche per farli germogliare: in quest’ultimo caso non necessariamente serve un grande germogliatore; per avere germogli da aggiungere all’insalata ne basta uno piccolo ma molto pratico (ecco un esempio:Barattolo Germogliatore).

Capisco che è difficile preparare tutto ciò tra oggi e domani; però se facciamo un buon piano di spesa e di preparazione, in breve tempo arriveremo a mangiare meglio. E se mangiamo meglio stiamo meglio!

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